Descrizione
Si affaccia sull´omonima piazza ed è preceduta da un´ampia scalinata in piperno. La facciata , culminante in un frontone triangolare, presenta decorazioni in stucco e una vetrata policroma raffigurante l´Eucarestia, al lati della quale sono due orologi di fattura moderna. L´austero portale è sormontato da un timpano, sulla cui sommità due angioletti in stucco reggono l´Ostia con la scritta IHS ( Iesus Hominum Salvator, cioè Gesù Salvatore degli uomini). Ai lari due nicchie con le statue di san Felice ( a sinistra) e san Costanza ( a destra). L´interno è a croce latina , ad una sola navata e sei cappelle laterali. La volta a botte è stuccata con esagoni ed elementi floreali e naturalistici. Sulle pareti della navata quattro medaglioni in bassorilievo, attribuiti a Nicola Mascaro, raffigurano l´Ultima Cena, il Roveto ardente, il Sacrificio di Insacco e Melchisedec. Il transetto è dominato da una cupola illuminata da un lanternino. L´abside i cui affreschi esaltano il martirio e la santità di Felice e Costanza, accoglie l´altare maggiore in marmi policromi, su cui spicca la grande pala della Circoncisione (1725) di Francesco Giordano. In un´urna, ai piedi dell´altare, sono racchiuse le statue adagiate dei due martiri con le loro reliquie. Interessante anche la Deposizione (copia seicentesca di una tela di Fabrizio Santafede) e una statua lignea di Cristo della fine del XVI secolo. La chiesa è stata ristrutturata e restaurata dopo il violento sisma del 1980, che provocò il crollo del campanile e gravissime lesioni. Durante il restauro sono state portate alla luce delle cripte nei sotterranei. Tali cripte avrebbero bisogno di un restauro per migliorare lo stato di conservazione.
Modalità d'accesso
Luogo privo di barriere architettoniche e accessibile a tutta la cittadinanza.
Non è previsto alcun costo per l'ingresso.
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 18 giugno 2024, 15:09